Tutte le poesie by Alessandro Manzoni

autore:Alessandro Manzoni [Manzoni, Alessandro]
La lingua: ita
Format: epub
editore: BUR Rizzoli
pubblicato: 2012-05-14T22:00:00+00:00

XIV

[VERSI A CLAUDE FAURIEL]

Questi versi sono stati di recente editi da Franco Gavazzeni. Essi furono «stampati in copia unica su di un foglio di pergamena» (Gavazzeni3, p. 245), che l’autore fece allegare a una rara edizione del saggio di Vittorio Alfieri Della Tirannide, edito a Kehl (Strasburgo) con falsa data 1809 ma in realtà del 1790, e messo in commercio solo nel 1800. Il saggio fu poi rilegato in un solo volume con altre tre opere dell’Alfieri da offrire in omaggio all’amico Claude Fauriel. Il titolo, non d’autore, riflette la proposta dell’editore moderno, sulle cui pagine si basa ciò che segue. Ad essi il Manzoni fece seguire una dedica che ne denunciava l’occasione: «Piaccia all’ottimo C. Fauriel gradire il dono di questi libri, e legger solo i pochi versi, che coi libri, offre a lui solo la vera ed immutabile amicizia di A. M. B.».

Un divertimento d’occasione, dunque, che accompagnando all’amico di Parigi il volume rilegato, lo impreziosisce con l’unicità di versi sciolti capaci di descrivere la morfologia esterna del dono (vv. 3-10), insieme depositario del vincolo d’amicizia e di un nuovo duro giudizio di valore su alcune opere dell’Alfieri (v. 16-36). E notevole, pur nella destinazione privata dei versi, a fronte della sicura consacrazione delle tragedie alfieriane, è la totale rimozione del poeta delle satire, delle commedie e del traduttore dell’Eneide (cfr. vv. 25-29), del resto già chiaramente espressa nella lettera al Fauriel dell’8 aprile 1807 (Carteggio, p. 27).

Il riferimento esplicito alla traduzione alfieriana dell’Eneide, che si legge ai vv. 24-25, sul cui valore il Manzoni esprime forti riserve, ha spinto Gavazzeni ad assumere come termine post quem la data della prima edizione entro le Opere postume, Londra, 1804 (tt. VII-VIII), ma in realtà Firenze, Piatti, 1807, e di restringere il termine al mese di aprile, stante la lettera scritta al Fauriel l’8 del mese in cui dichiarava «je viens de lire la Traduction de Virgile faites par cet Alfieri» (Carteggio, p. 27). Il termine ante quem è stato fissato da Gavazzeni a metà del 1809, nel corso del quale il Manzoni superò definitivamente l’impiego del cognome materno accanto al proprio («A.M.B.» sta per ‘Alessandro Manzoni Beccaria’).

La precisa allusione, al v. 29, al secondo sermone di Giuseppe Zanoja Sulle Pie disposizioni Testamentarie, apparso a stampa solo nell’ottobre 1809, per cura del pittore Bossi (cfr. Manzoni, Lettere I, p. 97), non muta il quadro delineato, poiché il componimento era ben noto per essere stato attribuito al Parini dal Reina e edito nel vol. III delle sue Opere (pp. 180 ss.), e lo Zanoja per essere stato consacrato come grande poeta dal Monti in una Nota alla traduzione della IV delle Satire di Persio apparse nel 1803 (Milano, Genio Tipografico). Dopo averne citato alcuni versi, si diceva: «Questi tratti del moderno pittore dell’avarizia non invidiano punto ai più belli di Plauto e di Persio, e di quant’altri poeti si sono sollazzati a dipingere la più sordida tra le passioni». E d’altra parte i termini allusivi con cui il 12 ottobre 1809

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.